La comunicazione e l’informazione possono dirsi realmente libere?
In
un paese democratico si risponderebbe a questa domanda con un immediato “si”; ma
siamo certi che le cose vadano davvero in questo modo?
In questi giorni si
parla molto di assegnazione delle frequenze televisive della rete nazionale,
infatti l’Agcom, autorità italiana che garantisce una regolare competizione tra
gli operatori presenti sul mercato e tutela la libertà dei cittadini nel
settore dei mezzi di comunicazione, è attualmente impegnata nella stesura del
testo che regolamenterà l’assegnazione di tali frequenze; stando alle notizie
fatte circolare, l’asta si svolgerà però solo nella prossima legislatura.