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Ma cos’è il tempo? >> È
su questo quesito che si è espresso Tabucchi
nel giornale <<La Repubblica>>; con il termine “ tempo” intendiamo un insieme di presente,
passato e futuro, un agglomerato di giorni, ore, minuti e secondi.
Si
può definire un po’ l’anima delle nostre giornate ed è sempre con noi,
attraverso un orologio, un telefono, un campanile che suona allo scoccar di
ogni ora; sembra quasi un nostro capo, un dirigente, il quale ci condiziona nel
gestire i nostri impegni, come se ci desse ordini.
L’uomo
ha paura del “ Signor Tempo” di cui non ne conosciamo il volto, forse perché
vede in esso una figura potente capace di dominare l ‘universo intero. E’
colui che ha determinato la storia: creazione della specie, scoperte, guerre,
rivoluzioni e via dicendo. Il tempo è in grado di determinare le azioni di
ognuno di noi perché noi nasciamo in una specifica data, trascorriamo per
diversi anni la nostra giovinezza, la nostra vecchiaia fino ad arrivare alla
morte, la quale metterà fine al nostro arco di tempo sulla terra; perché è
così, noi rappresentiamo null’altro che un brevissimo periodo.